Edificio Neogotico che domina le Terme Euganee
Villa Draghi è sorta su un preesistente edificio del XVII secolo come villa privata abbattuta per costruire nel 1848 l’attuale complesso con la tipologia di villa-castello articolata su due piani e piano interrato. Privata nel tempo di preziosi elementi decorativi, infissi e statue sottratti per incuria e scarsa attenzione del Comune che li avrebbe dovuto custodire.
Il Parco e la Villa sono situati sul pendio di uno dei cento rilievi che caratterizzano i Colli Euganei, a 10 km da Padova e 40 km da Venezia. Gli annessi rustici si trovano alle pendici del Monte Alto e alla porta d’ingresso del Parco Regionale dei Colli Euganei.
Lembi di bosco circondano piccole radure attraversate da viottoli che offrono lungo il percorso effetti prospettici molto vari: scenari con ampie vedute si alternano a brevi squarci che si aprono e chiudono fra alberi, prati e cespugli con mutevole rapidità.
La Villa è posta sulla sommità di un poggio, da cui si gode una splendida vista verso l’anfiteatro naturale della pianura costellata di nuclei abitati, corsi d’acqua, sorgenti termali e aree agricole. Questa vista è resa possibile dalla permeabilità visiva dell’area antistante priva, finora, di edifici e schermi visivi. Dietro la Villa, il monte prosegue la sua ascesa facendole da sfondo.
Il complesso di Villa Draghi è di proprietà pubblica del Comune di Montegrotto Terme che l’ha acquisito dai Gesuiti di Venezia nel 1972 i quali a loro volta l’avevano avuto in donazione da Giovannina Draghi (ultima proprietaria privata dal 1962 e da cui ha preso il nome attuale).
La Villa è stata restaurata nel periodo 2012-2014 a cura dell’Amministrazione Comunale.
Villa Draghi è stata inaugurata il 21 settembre 2014. Ciò nonostante il collaudo amministrativo è ancora in itinere e la Villa è vuota e senza nessuna funzione e gestione assegnata.
L’accesso e l’uso del complesso monumentale di Villa Draghi e annessi sono disciplinati dal regolamento comunale approvato con DCC del 27/05/2014 n. 25 (art. 1 del Regolamento citato) e gli eventi organizzati nel complesso “Villa Draghi” e annessi (tutti) devono esssere preventivamente autorizzati dall’Ente proprietario. (Regolamento Comunale per l’utilizzo Villa Draghi e annessi)
Preoccupanti sono i segni di degrado che si sono presentati già all’inizio del 2015 dopo 6 mesi dall’inaugurazione.
L’associazione Villa Draghi all’inizio del 2016 aveva già inviato una lettera e tenuto un incontro col Commissario Straordinario che è subentrato nell’amministrazione della città dopo le dimissioni del Sindaco e dell’intera Amministrazione Comunale a seguito dell’arresto in flagranza di reato dell’assessore all’ambiente per concussione e l’avvio di un’indagine da parte della magistratura, conclusasi nel processo con una condanna, nei confronti dell’ex Sindaco per corruzione, concussione e turbativa d’asta.
Nella lettera e nell’incontro tenutosi il 15 marzo 2016 è stata richiesta copia dei verbali di collaudo fin qui eseguiti e quali iniziative sono state intraprese nei confronti della ditta che ha eseguito i lavori. Il 5 maggio abbiamo ricevuto dall’Amministrazione Comunale la documentazione richiesta relativa ai verbali di collaudo fin qui eseguiti.
Rimaniamo in attesa di sapere da parte della nuova amministrazione quali iniziative sono state intraprese nei confronti della ditta che ha eseguito i lavori e soprattutto quando inzieranno i lavori di ripristino delle aree ancora chiuse per consentire finalmente l’apertura al pubblico della Villa.
L’Associazione Villa Draghi ha garantito l’apertura della Villa con la propria disponibilità volontaria e gratuita prima nel mese di ottobre e novembre 2016 la domenica mattina e poi tutte le domeniche da aprile ad agosto 2017 con eventi e iniziative che oltre 10.000 visitatori hanno dimostrato di apprezzare e condividere. Mostre di pittura, fotografia e scultura, concerti di musica classica e contemporanea, rievocazioni d’epoca e musica nel parco, presentazioni di libri, rappresentazioni teatrali per ragazzi, visite guidate e illustrazioni della storia della villa per centinaia di ragazzi, convegni su agricoltura biologica, degustazioni dei sapori del territorio e poi tanta attività fisica con escursioni guidate da esperti botanici e filosofi, ginnastica, passeggiate Zen do-in. Dato l’enorme successo l’apertura è proseguita a settembre e ottobre. Attualmente (aprile 2018) Villa Draghi è stata riaperta al pubblico tutte le domeniche fino al 28 ottobre 2018 dall’Associazione Villa Draghi con la collaborazione di Lega Ambiente di Selvazzano e di Arci Padova a cui l’associazione è affiliata che ha vinto l’avviso comparativo indetto dall’Amministrazione Comunale.
L’associazione ha dato altresì la disponibilità di mettere a dimora alcuni cipressi, di denominare le piante dei sentieri più frequentati oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei sentieri inagibili e degradati del Parco di Villa Draghi oltre alla loro mappatura in collaborazione col CAI che ha siglato una convenzione col Parco Colli.
Attualmente il parco è in parziale stato di abbandono con episodici interventi di manutenzione: l’Associazione Villa Draghi si propone di preservare il decadimento di Villa e Parco e di integrare le due entità in maniera armonica.
Fortunatamente il patrimonio boschivo e faunistico presente all’interno del Parco è stato inserito nel Piano Ambientale del Parco Regionale dei Colli Euganei, ottendendo lo status di “area di interesse comune.”
Scopri il resto del complesso di Villa Draghi
E’ la parte più antica e risale alla fine del 1400. Rappresenta l’atrio a tutto il complesso di Villa Draghi. Qui visse Michael Gaismair protagonista della “guerra contadina” del 1525.
Il Parco presenta lembi di bosco e appezzamenti di antica coltivazione a frutteto circondati da piccole radure attraversate da sentieri che offrono ampie vedute sul paesaggio sottostante.
Il Parco ospita la più grande e ricca varietà di piante arboree e specie vegetali del Veneto. Flora ricca di specie molto rare. Boschi di quercia e castagno, lembi di macchia mediterranea.