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e altre ce ne potranno essere a primavera, se l’Amministrazione vorrà
Questo successo dell’iniziativa è stato superiore a tutte le migliori aspettative.
Importante per la città, per gli abitanti dell’area vasta e dei colli, e per i turisti che com’è noto, in un luogo di cura cercano il benessere complessivo del corpo e dell’anima, lo cercano nella bellezza del paesaggio, della natura, dell’architettura e dell’arte.
Questo si aspettano venendo in Italia e questo, la visita di Villa Draghi ha contribuito a dare; perché è doveroso offrire la possibilità di ammirare un prodotto della storia e della cultura dei luoghi.
Villa Draghi e il suo parco appartengono al popolo. Sono un Bene Comune. E non solo perché il Comune di Montegrotto ne ha il possesso legale, ma perché la terra e le opere d’arte che la ricoprono, tramandate dal genio di chi ci ha preceduto, sono un patrimonio di tutti.
E’ su questo principio che si basa la costituzione dell’Associazione Villa Draghi e la sua disponibilità a prendersi cura del Parco, della Villa e della loro valorizzazione.
Ma tutte le sue parti, pur con caratteristiche molto differenti, devono essere messe in relazione fra loro, perché fanno parte di un unicum inscindibile. Questo l’Associazione ha sempre proposto e ancor oggi è disponibile ad offrire il suo contributo per valorizzare lo straordinario complesso monumentale dalle possibilità ancora inespresse.
Abbiamo da tempo fatto molte proposte . Quelle praticate hanno avuto finora successo: convegni, giornate di gioco con i ragazzi, passeggiate guidate nel parco. Parco che potrà avere un valido sviluppo nell’opera di pulizia e restauro sotto la guida sapiente del CAI, se il Comune deciderà di indirizzare in questo progetto la collaborazione di qualche ospite immigrato
Il Comune ha dato dimostrazione palese di un comportamento rivoluzionario rispetto a quello del recente passato. L’atteggiamento verso l’Associazione lo mette in piena evidenza soprattutto se si confronta con l’ostilità di quella precedente conclusasi con una causa aperta perché veniva contestata all’Associazione la legittimità di usare il nome Villa Draghi. Mentre questa Amministrazione, questo Sindaco sono proiettati verso il futuro, verso un interesse comune che esercitano anche utilizzando l’impegno dell’associazionismo come risorsa complementare a quello dell’Amministrazione che non può oggettivamente fare tutto e tutto da sola
Il Sindaco, qualora più assessorati siano coinvolti come in questo caso, in un progetto: lavori pubblici, ambiente, cultura, dovrebbe assumerne la regia per evitare sovrapposizioni e contrapposizioni. La pubblica Amministrazione è la guida, noi possiamo essere il braccio operativo pensante che può aiutare a costruire un progetto unitario dove, come in un mosaico, ogni tessera trovi la sua giusta armonica collocazione.
Ringrazio tutti coloro che con il lavoro di allestimento e di presenze domenicali hanno contribuito alla riuscita di questo evento. Ma un grazie speciale va a Loris Sguotti che con passione, fiducia e profondo senso civico ha continuato, anche in questa occasione, ad essere il pilastro portante dell’Associazione Villa Draghi.
Luisa De Biasio Calimani
Presidente Associazione Villa Draghi