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INFORMAZIONI E COMMENTI SU AMBIENTE E TERRITORIO DALL’ITALIA E DAL MONDO
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E’ come se una persona o famiglia, avendo la casa sporca, invece di pulirla decidesse di venderla.
Questo gli comporterebbe di conseguenza la limitazione all’uso e all’accesso. Ovviamente nessuno penserebbe di risolvere così il problema della pulizia e della manutenzione di un proprio bene.
Ma perché mai si pone spesso in questi termini la questione se si tratta di Beni Pubblici?
Beni che, anziché essere considerati Beni di tutti, sono trattati come Beni di nessuno.
È una mentalità pericolosa in un Paese come l’Italia ricco di opere d’arte, di immobili di inestimabile pregio, di beni paesistici naturali ineguagliabili, che ci sono stati lasciati in eredità dalla storia, dall’ingegno dell’uomo, dal miracolo della natura. Non solo oggi in Italia si costruiscono ben poche opere significative, che arricchiscano il nostro Paese e il patrimonio nazionale con il loro prestigio, come è avvenuto con continuità nei secoli scorsi, ma non viene dedicata neppure particolare cura nel preservare quelle trasmesseci dal passato.
È una grave colpa per un Paese che ha nella bellezza il suo più alto potenziale economico e la responsabilità di fronte al mondo di custodire un immenso patrimonio di cultura, di arte e di storia.
Villa Draghi a Montegrotto Terme è un esempio. Una mentalità diffusa, scarsamente consapevole dell’impoverimento permanente e irreversibile determinato dall’alienazione del patrimonio pubblico, genera la tentazione di “liberarsi” di un Bene, anche di alto valore simbolico per la collettività, perché considerato un costo e non una risorsa. Il problema della manutenzione di un immobile, non ha bisogno di un grande ingegno per essere risolto, ma di una modesta dose di volontà politica e amore per il proprio territorio.
Il giusto sdegno dei commercianti, espresso giorni fa in un articolo del mattino per lo stato di abbandono in cui versa il Parco di Villa Draghi, deve trovare risposta non nella esasperata domanda di alienazione, che priverebbe la collettività di un Bene che le appartiene, ma nella semplice pulizia e decoro che va riservata a tutti gli spazi urbani.
L’interessante Convenzione sottoscritta dal Parco Colli con il Cai può essere l’occasione per avviare un processo di riqualificazione che parta proprio dall’inserimento dell’importante sentiero che attraversa tutto il parco di Villa Draghi, nel programma di ripristino e manutenzione dei sentieri dei Colli Euganei.
Senza oneri per il Comune.
Luisa De Biasio Calimani – Presidente Associazione Villa Draghi