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Luca Mercalli (articolo tratto dal n. 15 Ago-Set 2016 di Euganeamente)
Il macroclima dei Colli Euganei non si discosta da quello della pianura circostante e da quello di Padova stessa. In generale presenta condizioni termiche quasi mediterranee, con inverni miti ed estati calde e asciutte. Il microclima invece, a causa della morfologia accidentata dei molti versanti e dal numero elevato dei fattori che lo determinano, si presenta notevolmente vario. Sulla base dei parametri climatici, i Colli Euganei presentano due orizzonti climatici principali, quello sub-mediterraneo tipico dei versanti esposti a sud e quello sub-montano tipico dei versanti esposti a nord. Per quanto riguarda le precipitazioni meteoriche si può dire che mediamente cadono sui Colli circa 850 mm di acqua in un anno. La distribuzione delle piogge è caratterizzata da due massimi, uno primaverile (con picco in aprile) e l’altro autunnale (con picchi tra ottobre e novembre), e da due minimi, uno d’estate (con picco in luglio) e uno d’inverno (con picchi tra gennaio e febbraio).
Da ottobre ad aprile è spesso presente la nebbia, ma raramente supera la quota dei 200 metri sul livello del mare. Contestualmente a questo fenomeno può verificarsi l’inversione termica per cui nella pianura circostante avvolta da fitte nebbie si registrano temperature inferiori rispetto ai rilievi che sono assolati; ciò crea suggestivi panorami di rara bellezza. Confrontando le temperature la media è di circa 13,5°C che nelle stazioni più in quota (Teolo e Faedo) si avvicina ai 13°C mentre in quelle a quote inferiori raggiunge quasi i 14°C. Il mese che presenta la temperatura media più elevata è luglio con 23,8°C mentre quello con la più bassa è gennaio con 3,2°C. Sono circa 50 all’anno i giorni con temperatura inferiore a 0°C. Le medie delle temperature massime mensili sugli Euganei non superano mai i 24-25°C. Il clima Euganeo è influenzato in larga parte dall’assolazione, che a sua volta condiziona direttamente le temperature dei vari versanti. Situazioni molto diverse di assolazione, legate alle forme coniche ed all’accidentata morfologia, creano così microclimi discordanti che permettono in un’area relativamente ristretta l’esistenza di una flora assai varia e ricca di speci.
Clima è una parola che deriva dal greco e significa inclinato, infatti esso è influenzato maggiormente dall’inclinazione dei raggi solari sulla superficie terrestre al variare della latitudine. Il meteo è l’insieme di condizioni atmosferiche in un certo istante temporale su un dato territorio; il clima è l’insieme delle condizioni meteorologiche medie di un territorio considerando un arco temporale di almeno un trentennio.
Spesso nel linguaggio comune meteo e clima vengono utilizzati impropriamente come sinonimi; facciamo perciò un po’ di chiarezza in merito. Con il termine meteo si indicano le condizioni atmosferiche in un determinato istante in uno specifico territorio e rappresenta perciò lo stato attuale. La meteorologia è il ramo delle scienze dell’atmosfera che studia i fenomeni fisici che in essa avvengono in quanto responsabili del tempo atmosferico. I principali parametri considerati sono la temperatura, l’umidità, la pressione atmosferica, la radiazione solare ed il vento. Con il termine clima ci si riferisce a condizioni ambientali medie che persistono in una zona per periodi di almeno 30 anni ed a condizioni atmosferiche che tendono a ripetersi stagionalmente. Esso influenza molte caratteristiche ambientali quali la flora e la fauna definendo la distribuzione delle specie ed i cosiddetti Biomi (come ad esempio foresta pluviale, foresta temperata, deserto, steppa, taiga, tundra).
Per quanto concerne le previsioni meteorologiche e tutte le analisi climatiche, l’intera Regione del Veneto si avvale del centro meteorologico ARPAV con sede a Teolo. L’ARPAV ovvero Agenzia Regionale per la Prevenzione e protezione Ambientale del Veneto viene istituita con la Legge Regionale n.32 del 1996 e diventa operativa dall’ottobre del 1997. Essa prevede il perseguimento di due obiettivi strettamente connessi ovvero la protezione attraverso i controlli ambientali e la prevenzione attraverso la ricerca. Il centro meteo, grazie ad una serie di centraline meteorologiche sparse nel territorio regionale, raccoglie dati meteo e di qualità dell’aria e, grazie a due radar meteorologici (uno sul Monte Grande e l’altro a Concordia Sagittaria), analizza le precipitazioni. Grazie all’analisi dei modelli matematici a scala globale ed a scala locale, integrati con i dati provenienti dal satellite meteorologico, dal radar meteorologico e dalle stazioni meteorologiche, il centro meteo elabora le previsioni del tempo che diffonde tramite un bollettino giornaliero. Un altro servizio offerto dal Centro è l’agrometeo che, grazie a studi climatologici, previsioni di eventi meteorici avversi e previsioni dello sviluppo delle principali fitopatie (malattie delle piante), fornisce indicazioni utili per la gestione delle principali colture.