L’Associazione Villa Draghi è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro autonoma e libera e quindi chi aderisce partecipa e contribuisce gratuitamente per salvaguardare e valorizzare un patrimonio che è di tutti.
L’Associazione è aperta a tutti i cittadini italiani che condividono la Statuto e si riconoscono nella Costituzione Italiana.
L’idea fondamentale è che il complesso unitario costituito da Villa e Parco assieme ai suoi dintorni di Monte Castello e Torre al Lago, è un bene comune che può diventare volano per il rilancio del turismo nel bacino termale.
Noi ci riconosciamo nel proverbio indiano che dice: “La terra non è eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”.
L’Associazione apartitica di promozione sociale e culturale non ha scopo di lucro e svolge attività culturale, di promozione e utilità sociale. Le finalità che si propone sono:
- in generale la valorizzazione dell’ambiente attraverso il recupero storico e culturale con particolare attenzione al rapporto compatibile e sostenibile tra ambiente e sviluppo economico.
- in particolare si propone di collaborare col Comune di Montegrotto Terme e le altre istituzioni locali per la valorizzazione storico, culturale, ambientale, naturalistico del complesso di Villa Draghi (Rustico, Villa, Parco) ed altri eventuali siti connessi oltre che del loro rapporto con il termalismo, il turismo nelle Terme Euganee e l’ecosistema del Parco dei Colli Euganei.
L’Associazione tra sogno e progetto
Il sogno dell’associazione far rivivere questo luogo nella sua interezza Villa, Parco e Rustico riconoscendo che queste tre parti di fatto rappresentano un “unicum” inscindibile.
Nello stesso tempo l’associazione ha l’obiettivo ambizioso di proporre un progetto credibile, un piano di idee concrete che, passando attraverso il recupero fisico e funzionale della Villa, ne promuova la gestione in termini economicamente sostenibili.
L’Associazione come un “laboratorio di idee“ capace di dare a queste idee una loro struttura organica e di renderle di conseguenza realizzabili.
Il Comune e Villa Draghi
Dopo l’acquisizione dai Gesuiti di Venezia nel 1972 da parte del Comune di Montegrotto Terme che ne è quindi il proprietario e il rappresentante legale per oltre trent’anni questo patrimonio pubblico è rimasto pressoché inutilizzato e lasciato al degrado progressivo. A partire dall’inizio degli anni 2000 ci sono state due importanti operazioni :
- il recupero del Rustico nel 2001 da parte dell’Amministrazione Comunale oltre alla sistemazione di alcuni sentieri all’interno del parco.
- Il recupero della Villa nel 2014 da parte dell’Amministrazione Comunale
Purtroppo a queste azione importanti non si è accompagnato un progetto di definizione delle funzioni e della fruibilità sostenibile nel tempo del Rustico e della Villa. Infatti il Rustico (agosto 2017) è completamente chiuso dopo diversi tentativi di apertura di un bar e dell’enoteca con adiacente la “colombara”. La Villa dopo l’inaugurazione è rimasta in modo desolante chiusa al pubblico e ha presentato fino da subito (nel 2015) a sei mesi dall’inaugurazione (settembre 2014) alcuni evidenti segni di degrado oltre ad alcune parti (stalle e cantine) ancora chiuse e inagibili. Infatti oltre al collaudo statico non c’è stata ancora la chiusura del collaudo amministrativo completo.
Sul Parco non c’è nessun progetto di recupero, mappatura dei sentieri e nemmeno di possibili funzioni e fruibilità future.
Nonostante gli anni di abbandono e di saccheggi, questo luogo è riuscito con forza o meglio con propria vitalità a stabilire nel tempo un rapporto profondo con la gente: Villa Draghi e il suo parco di fatto appartengono alla “memoria collettiva” non solo degli abitanti di Montegrotto Terme ma di molta parte della popolazione della provincia e di tutti gli ospiti degli alberghi.
Il legame tra Villa Draghi e la gente quindi esiste ed è molto più profondo e vitale di quanto noi immaginiamo perché essa rappresenta un posto ideale per vivere il diretto contatto con la natura. Ne é conferma tangibile la ricerca di questi luoghi che la gente sente sempre più indispensabili per la qualità della vita.