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Con la firma del verbale di conciliazione il 29 settembre davanti al giudice dott.ssa Vincenza Lanteri del Tribunale di Padova il Comune di Montegrotto Terme ha abbandonato la causa da lui promossa nei confronti dell’Associazione Villa Draghi e si è conclusa una vicenda assurda (si può vedere e scaricare in formato PDF, il Verbale di conciliazione e il Regolamento per utilizzo Villa Draghi e annessi).
Nel 2014 Il Comune di Montegrotto aveva presentato una diffida all’Associazione Villa Draghi intimandole di cambiare NOME e contenuti del Sito. A questa è seguita la nostra contro-diffida.
Il Comune di Montegrotto non ancora soddisfatto ha promosso una causa contro la nostra Associazione a cui, nonostante nel frattempo il Sindaco e l’intera Amministrazione Comunale si fossero dimessi, abbiamo dovuto rispondere in sede legale.
E’ stato necessario che la Presidente si rivolgesse prima al Commissario straordinario del Comune di Montegrotto subentrato all’ex Sindaco dimessosi perché sottoposto ad un’indagine per corruzione, concussione e turbativa d’asta e poi direttamente al Prefetto.
E’ stato necessario che Marino Campagnaro, uno dei soci fondatori dell’Associazione, unitamente alla nostra Presidente Luisa Calimani rivolgesse un invito ad alcuni parlamentari di intervenire per evitare una lesione della democrazia.
Invito raccolto dall’on. Alessandro Zan del PD, a cui va il nostro più vivo ringraziamento, che con tempestività e grande sensibilità democratica ha prodotto un’interrogazione parlamentare a cui sono seguiti contatti con il Prefetto di Padova.
Quali erano i motivi della causa promossa dal Comune? Diversi e articolati ma al centro ce n’era uno preciso e inequivocabile: non avremmo potuto chiamarci Associazione Villa Draghi. Inoltre non avremmo potuto fare promozione culturale e ambientale, avere un sito internet ed altro ancora.
Non vogliamo e non ci interessa ritornare sul passato. Ma come cittadini ci resta l’amarezza di uno spreco di tempo, denaro ed energie, inspiegabile e assurdo. Il Comune di Montegrotto Terme ha speso ben 6.344 euro dei cittadini di Montegrotto Terme e l’Associazione oltre 4.300 euro di spese legali che potevano essere più fruttuosamente impegnati per piantare alberi, per fare manutenzione al verde nei quartieri oppure per dare opportunità a persone disabili di poter visitare il Parco di Villa Draghi.
L’associazione Villa Draghi continuerà ad esistere, ad avere un proprio statuto conforme alle leggi, ad avere un proprio sito internet che è stato rinnovato e reso ancora più bello e funzionale del passato che ci auguriamo venga visitato da un numero sempre maggiore di cittadini.
L’Associazione Villa Draghi è un’associazione di volontariato libera, autonoma e aperta a tutti. Abbiamo offerto la nostra collaborazione al Comune di Montegrotto Terme che è il proprietario del Complesso di Villa Draghi, ma senza ricevere finora alcun riscontro. Collaborazione per contribuire al recupero e alla salvaguardia del bene architettonico e ambientale più importante delle Terme Euganee e per renderlo fruibile a tutti i cittadini italiani e stranieri.
Questo è quello che ci sta a cuore e per questo continueremo la nostra attività riservandoci il diritto garantito dalla Costituzione di dire ciò che pensiamo compreso il fatto che dopo 43 anni dall’acquisto, dopo 14 anni dall’annuncio del restauro di Villa Draghi, dopo aver speso circa 2.800.000 euro di lavori, dopo l’inaugurazione di Villa Draghi avvenuta nel settembre 2014, la villa è ancora chiusa al pubblico e presenta già gravi segni di degrado.
Associazione Villa Draghi